Upcycled Words
C’è vita anche nella rumenta
2016
Upcycling: “the creative reuse, the process of transforming waste materials, useless or unwanted products into new materials or products of better quality”. La pubblicità produce un’impressionante quantità di rifiuti, in genere non tossici. Paradossalmente è più tossica la pubblicità che non finisce tra i rifiuti. Tra le idee scartate e cestinate non è raro trovare qualche perla, soprattutto se si sa dove cercare. Cima ha chiesto ad alcuni tra i più brillanti e affermati copywriter italiani di regalargli una loro headline (titolo, slogan, claim, payoff, tagline…) rifiutata dall’azienda per la quale in origine era stata creata. Scritte con la Olivetti Lettera 22 o con il MacBook tra il 1984 e il 2016, sono parole sottovalutate, giudicate inadatte, o inefficaci, o inadeguate, o inopportune. Ripescate dai cestini, virtuali o reali, Cima ha ridato loro vita e forma, traghettandole dalla funzione commerciale alla dimensione artistica. Parole che l'autore ha trasformato in immagini, riprendendo un discorso iniziato dai futuristi ormai cent’anni fa e allo stesso tempo guardando avanti e oltre, alla possibilità di riconvertire anche l’immateriale, il prezioso frutto delle energie intellettuali. E’ la rivincita e il riscatto delle parole, che improvvisamente risorgono per mostrarsi nella forma flessibile di un variegato melting pot composto di arte, pubblicità, ecologia culturale, letteratura, grafica.